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Disturbi Specifici dell'apprendimento (DSA)

Diagnosi e Certificazione RICONOSCIUTA DALLA rEGIONE lIGURIA

Mi occupo di diagnosi e Certificazione di DSA (Disturbi Specifici dell'Apprendimento) collaborando con una equipe multidisciplinare riconosciuta dalla Regione Liguria, nella prospettiva di mettere sempre in primo piano l’attenzione per il bambino nella sua complessità e unicità.

 Dal 2011 sono riconosciuta come "Professionista operante nel campo dei Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA), in possesso dei requisiti previsti dalla DGR 1047/2011 e ss.mm.ii. per poter svolgere la funzione diagnostica e consulenziale nei confronti della scuola (DGR 999/2013)".

  I disturbi cognitivi e le difficoltà di apprendimento sono difficoltà che si possono manifestare in diversi contesti e sono dovuti al concorso di molti fattori, che riguardano sia il soggetto sia l’ambiente in cui si trova. L’esperienza ci ha convinto dell’importanza di comprendere i complessi rapporti tra gli aspetti cognitivi, emotivi e relazionali che li caratterizzano, non solo per formulare una corretta diagnosi differenziale, ma anche per dare concrete indicazioni di trattamento e orientarne il corso.

Accanto al processo che mira alla diagnosi, l’equipe si occupa quindi anche delle problematiche emotive connesse a queste difficoltà cognitive.

COSA SONO I DSA ?

   I Disturbi Specifici dell’Apprendimento, i DSA, fanno parte della famiglia dei disturbi evolutivi specifici e consistono in difficoltà selettive inerenti all’apprendimento in ambito scolastico.

I più comuni sono:

Dislessia: difficoltà a leggere in maniera sufficientemente veloce e corretta, nonché a comprendere il senso del testo scritto.

Disgrafia: difficoltà di riproduzione scritta di segni alfabetici e numerici.

Discalculia: difficoltà di acquisizione delle regole aritmetiche e matematiche elementari.

Disortografia: mancato rispetto delle regole di trascrizione dalla lingua parlata a quella scritta.

   In generale i DSA sono deficit selettivi che si presentono in forma più o meno mista e che evidenziano un quadro generale di difficoltà nel campo dell’apprendimento cognitivo. Tuttavia la diagnosi di DSA esclude che la causa del problema possa essere ricondotta a insufficienti capacità intellettive, mancanza di istruzione o deficit di natura sensoriali. 

 Si tratta dunque di problematiche relative all’apprendimento non determinate da deficit strutturali e o cerebrali. Piuttosto i DSA sono deficit funzionali, ovvero riguardano le modalità con cui sistemi cognitivi, potenzialmente operanti in maniera adatta, si trovano invece a funzionare in maniera ridotta.

Insieme al DSA si riscontrano il più delle volte problematiche emotive ed affettive. Le emozioni hanno infatti il potere di interferire nei processi cognitivi, fino ad invalidarli. È ciò che accade molto spesso in bambini con un quadro clinico di DSA, in cui il disturbo cognitivo è principalmente dovuto alla presenza di conflitti affettivi che riguardano il rapporto del bambino con il proprio campo sociale. Per tenere a bada queste emozioni difficilmente elaborali, la mente del bambino impiega tempo, energie ed attenzione, tutte risorse che, in assenza di problematiche affettivi, potrebbero essere spese per il potenziamento cognitivo e per i compiti legati all’apprendimento scolastico.

 

 

DIAGNOSi

  In una prima fase accogliamo i quesiti e le problematiche attraverso un colloquio informativo, al termine del quale si valuta se sia necessario  un  percorso diagnostico.
  Nel caso sia necessario, proponiamo una valutazione specifica, utilizzando diversi strumenti1 , indicati dalla Regione Liguria e scelti in base alle esigenze del paziente e alla nostra esperienza. È nostra abitudine prestare anche particolare attenzione alla ricostruzione della storia evolutiva del soggetto e agli altri fattori che possono costituire una difficoltà.
   A conclusione della fase diagnostica discutiamo con i pazienti e/o con la famiglia i dati emersi nella valutazione e proponiamo eventuali indicazioni di trattamento o percorsi riabilitativi (psicomotricità neurofunzionale, logopedia, supporto nello studio o nell’utilizzo degli strumenti compensativi, riabilitazione delle capacità di apprendimento, potenziamento cognitivo tramite il programma Feuerstein).
  Ci occupiamo di costituire una rete con la scuola e gli insegnanti o con altri specialisti in modo da affrontare la problematica nel modo più completo possibile, prevedendo in alcuni casi un’attività di tutoraggio compiti.

 

 Qualora siano presenti anche problemi emotivi o di altra natura è possibile fare intervenire altri specialisti  e organizzare una presa in carico per affrontare il disagio.

 

Note:

1 Test cognitivi di ultima generazione (WISC-IV), test standardizzati per la valutazione dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento, strumenti per la valutazione dell’attenzione e di altri disturbi neuropsicologici (ad es., Batteria BVN, TPV, Figura di Rey), test proiettivi e narrativi (ad es., Test di Roberts-2).

 E DOPO LA DIAGNOSI ?

 Per queste ragioni, dopo la Diagnosi,  un percorso di psicoterapia può essere indicato per i bambini affetti DSA, in combinazione con il percorso Psicomotorio Funzionale (che interviene sulla strutturazione e sviluppo dei prerequisiti dell'apprendimento) ed eventualmente con il supporto della logopedia. Mentre quest’ultima aiuta il bambino sul piano cognitivo a recuperare la difficoltà attraverso la presenza di un esperto che dedica la sua attenzione al sintomo, la psicoterapia aiuta il bambino a sciogliere e a “digerire” quella emozioni e angosce che da un lato paralizzano la sua capacità di apprendimento e dall’altro provocano una “congestione” affettiva di cui è necessario prendersi cura.  

  Il percorso prevede un incontro preliminare  con i genitori per discutere del problema, una serie di incontri di valutazione con il bambino, e nel caso il disagio sia effettivamente presente nel bambino, viene proposto un percorso di cura che include:

 

  • Percorso psicologico con il bambino/ragazzo una volta alla settimana.

  •  Incontri periodici concordati con i genitori, per parlare con loro del bambino, delle loro difficoltà, dell’andamento scolastico, dei problemi e dei progressi del bambino.

  • Incontri e scambio di informazioni con gli insegnanti della scuola in cui il bambino/ragazzo è iscritto. 

  • Possibilità, di recente inclusa nella nostra offerta di cura integrata, di fornire psicologi ed educatori, formati dal nostro Studio, che possono affiancare il bambino a scuola, o in attività pomeridiane extrascolastiche.

  • La consulenza, in qualche caso, di colleghi medici specializzati in psichiatria infantile, completa la nostra attività rivolta ai bambini, ai genitori e agli insegnanti.

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